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Iniziamo l’itinerario dal cimitero di Bosnasco. Uscendo da Stradella percorriamo la via Emilia sino all’indicazione di Bosnasco, sulla nostra destra; raggiungiamo il cimitero (+45°03.984’, +09°21.667’) dove, al cui interno, un monumento ricorda Luigi Fiori, Maria Antoniotti, Luigi Maserati, Pasqualino Penna e Paolo Solenghi.
Proseguiamo sulla s.p. 61 sino all’abitato di Costa di Montefedele e, sulla nostra destra, proprio davanti alla chiesa è posto il monumento (+45°02.559’, +09°20.784’) in ricordo dell’avvocato Galileo Vercesi, membro del CLNAI, arrestato e imprigionato a Fossoli dove è stato fucilato per rappresaglia il 12 luglio 1944 insieme ad altri 66 antifascisti.
A questo punto effettuiamo una deviazione dalla strada verso Montù e portiamoci in località Cassinino a circa 850 m dal punto in cui ci troviamo. Prendiamo la via Ennio Delmonte che parte proprio in fianco alla chiesa e percorriamola per circa 650 m dopodiché, quando vediamo sulla nostra destra l’indicazione per Montecalò, svoltiamo a sinistra. Proseguiamo per altri 200 m fuori dal centro abitato e troveremo sulla nostra sinistra il cippo (+45°02.530’, +09°21.306’) in ricordo del ragioniere Arnaldo Negri, vittima civile, qui ucciso dalla Sicherheits il 28 marzo 1945.
Ritorniamo ora alla chiesa di Costa Montefedele e continuiamo sino all’abitato di Montù Beccaria in piazza Garibaldi; svoltiamo quindi a destra verso il centro città e arriviamo nella piazza davanti alla chiesa. Lungo il muretto del passaggio pedonale che porta dalla strada all’ingresso della chiesa è posta una lapide muraria (+45°02.308’, +09°18.788’) in ricordo di Luigi Barberini, caduto il 26 aprile 1945 durante gli scontri per la liberazione del paese.
Proseguiamo oltre la chiesa per portarci in viale 26 Aprile dove troviamo il grande Monumento Dedicato ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale (+45°03.032’, +09°17.270’) sul quale vediamo citato il nome del contadino Francesco Catterini ucciso per rappresaglia dai soldati tedeschi nei pressi della sua abitazione in località Roncole.
Adiacente alla piazza dove sorge il monumento c’è la scuola elementare sulla cui fiancata troviamo la targa (+45°02.417’, +09°18.848’) dedicata a Ettore Delmonte che, insieme ad altri giovani renitenti fu catturato a Casa Barbieri da alcuni militi della Brigata Nera al comando di Laura Albera. I catturati vennero legati con una corda e trascinati alle scuole di Montù dove vennero selvaggiamente percossi. Ettore Delmonte morirà poco dopo alla casa di cura di Stradella.
Alla rotonda adiacente la scuola svoltiamo a sinistra e seguiamo l’indicazione Stradella e raggiungiamo la frazione Casa Bianca a 1,5 km circa; attraversando la frazione troveremo ad un certo punto una deviazione a sinistra con l’indicazione Stradella; proprio in quel punto, appoggiata al muro di cinta della casa d’angolo c’è la croce con targa (+45°02.964’, +09°18.498’) in ricordo di Peppino Maggi, qui ucciso dalla Sicherheits il 17 dicembre 1944. |
