Possiamo iniziare il percorso portandoci in località Bralello dove lungo la strada, all’inizio dell’abitato, troviamo la lapide (+44°44.159’, +09°16.535’) che ricorda Piero Daglia (Nerone) caduto in uno scontro con una pattuglia di nazifascisti. Nello stesso scontro viene ferito e catturato anche Angelo Ansaldi (Primula Rossa) comandante della “Capettini”.
Ritorniamo a Brallo di Pregola e ci portiamo presso la scuola elementare dove, su di una lapide affissa al muro (+44°44.328’, +09°16.928’), sono ricordati 9 caduti.
Nelle vicinanze della scuola, davanti alla chiesa, vi è il monumento (+44°44.328’, +09°16.928’) che ricorda altri 9 caduti.
Vale la pena a questo punto di fare una puntata sino alla località Dezza che si trova nel Comune di Bobbio, scendendo lungo una strada in mezzo ai boschi; il percorso è però sconsigliabile nel periodo invernale in presenza di neve. Dezza è particolarmente importante per la lotta partigiana in quanto è in questa località che Angelo Ansaldi ha raccolto attorno a sé i ragazzi del posto dando origine ad una delle prime bande, successivamente confluite nella Brigata “Capettini”. All’ingresso della località si trova il monumento (+44°45.292’, +09°19.207’) che la popolazione ha dedicato ai suoi partigiani. |