Iniziamo l’itinerario in piazza Luchino Dal Verme nel centro di Zavattarello e fermiamoci davanti alla targa (+44°52.116’, +09°15.902’ ) che ricorda i sette aviatori alleati (5 americani e 2 inglesi) che persero la vita nella caduta del loro aereo (volo USAAF C-47A 42-100954) alle pendici del monte Calenzone il 22 febbraio 1945 mentre si apprestavano al lancio di rifornimenti per i partigiani della Divisione Aliotta.
Lasciamo ora la piazza e portiamoci, a poca distanza in via Vittorio Emanuele dove un monumento (+44°52.121’, +09°15.930’) riporta i nomi di 9 partigiani caduti, tutti nati nel comune di Zavattarello.
Rechiamoci ora all’interno del cimitero di Zavattarello dove è posto un monumento ai Caduti della Resistenza (+44°51.961’, +09°15.934’). Su questo monumento sono ricordati 17 caduti
Dirigiamoci ora verso Crociglia; all’uscita da Zavattarello, sulla sinistra incontriamo la lapide (+44°51.950’, +09°15.861’ ) in ricordo di Albertocchi Pietro e Carlo Marzi già incontrati nel monumento presente nel cimitero.
Proseguiamo ora in direzione di Crociglia ma, dopo circa 900 metri, imbocchiamo sulla sinistra la strada per la frazione Casale e seguiamola per circa 1,3 km; davanti a noi sul prato alla nostra destra, all’ombra di un gruppo di alberi, troviamo una piccola cappelletta (+44°51.381’, +09°15.949’) dalla quale possiamo osservare le pendici del monte Calenzone dove è caduto l’aereo americano.
Proseguendo per altri 3 km raggiungiamo la località Pradelle , luogo di nascita di Umberto Negruzzi (Berto) dove troviamo, all’ingresso dell’abitato sulla destra, un monumento cappella a lui dedicato (+44°51.070’, +9°17.578’).
Ripercorriamo ora a ritroso la strada appena fatta e riportiamoci sulla provinciale 207 per Crociglia e raggiungiamo l’abitato; lungo la strada, sulla parete di una casa, alla nostra sinistra, è posta la lapide (+44°51.462’, +09°15.351’ ) dedicata a Giovanni Ballerini (fu Camillo). |