PIETRE D'INCIAMPO
 
Bobbio - Parco Caduti della Resistenza
 
 
 

Monumento ai Caduti posto nel Parco Caduti della Resistenza a Bobbio.

 La repubblica Partigiana di Bobbio   

  (tratto da " Le zone libere in Italia / Istituto Storico di Modena)  -

 Nel periodo settembre 1943- giugno 1944 Bobbio è occupata da esigue forze nazifasciste che permettono al movimento partigiano di svilupparsi e attestarsi nelle alte valli adiacenti al Comune.

 Il 7 luglio 1944, dopo che i partigiani avevano disarmato la Milizia contraerea, i nazisti furono costretti ad abbandonare la zona e l’intera Val Trebbia da Torriglia a Rivergaro (90 Km.) e anche la maggior parte delle vallate contigue; su Bobbio nel momento della maggiore espansione del Movimento di Liberazione, orbitano circa 3.500 partigiani. Radio Londra annunciò «Bobbio, la prima città del Nord Italia è liberata». 

 I primi provvedimenti presi si indirizzarono anche a Bobbio verso la definizione di un nuovo assetto amministrativo; qui è lo stesso comando partigiano, dopo tre settimane dalla liberazione, a scegliere direttamente dei cittadini che non fossero compromessi con il Regime fascista e che, allo stesso tempo, riscuotessero la stima del resto della popolazione.  

 Ci si occupa poi del problema delle requisizioni e della politica alimentare in generale: si decreta un prezzo d’ammasso del grano superiore a quello della Rsi, un calmiere sul pane di £. 5 al chilogrammo, la distribuzione di frumento o farina alle famiglie più indigenti, i permessi di macellazione e viene creato un listino prezzi per la carne, il latte, ecc.  

 A Bobbio funzionano anche un efficientissimo ospedale sia per i partigiani che per la popolazione e una officina per la riparazione delle armi. Sono presenti anche due tipografie dove si stampano Il Grido del Popolo (GL Piacentina) ed Il Partigiano (Garibaldini liguri).  

 Il 22 agosto successivo i tedeschi iniziarono un'azione offensiva che voleva ripristinare le comunicazioni fra la Liguria e la valle del Po’.e che si concluse il 27 agosto con l'occupazione nazifascista di Bobbio. 

 Nel periodo settembre- ottobre 1944 il Movimento di Liberazione riprende vigore e ricominciano le azioni di disturbo ai danni degli occupanti. 

 Il 22 ottobre 1944 Bobbio viene nuovamente liberata da un battaglione formato, in preponderanza, da ex alpini della “Monterosa” passati tra le fila partigiane e si ricostituisce così la “zona libera” del luglio- agosto con in più la località di Varzi.

 Il 23 novembre 1944 si ha un ennesimo rastrellamento da parte dei tedeschi che si concluderà solo nel gennaio successivo. Il 28 novembre 1944 Bobbio viene rioccupata dai tedeschi. Nel gennaio 1945 il grosso delle forze nazifasciste lasciano la zona in mano a pochi presidi fascisti. Il 4 marzo 1945: i partigiani attaccano i fascisti e liberano per la terza ed ultima volta Bobbio

 

 
divisorio_nomi.jpg
 
Coordinate GPS del Luogo del Ricordo:
 
+44.76973, +09.38636
+44°46.184’, +09°23.182’
+44°46'11.04, +9°23'10.92
 
 
Raggiungi il luogo del ricordo, inserisci il luogo di partenza:
Via: Città: Provincia:
 
 
 
Elenco Luoghi