ferroviere, partigiano della Brigata \"Matteotti\", poi Divisione \"Dario Barni\", nato a Campomorone (Genova) il 10 maggio 1923, residente a Isoverde (Genova). Entrò in contatto con la Resistenza tramite antifascisti di Costamontefedele di Montù Beccaria, dove la famiglia era sfollata. Operò subito con la Banda Fusco quindi fece parte della Brigata Matteotti dalla sua costituzione il 25 luglio 1944. Il suo nome compare nel ruolino della formazione al n. 1649 di matr. dove si legge che fu marinaio e che dimesso il 15 novembre 1944 dal suo reparto, il Comando di Brigata, dove svolgeva mansioni inerenti al S.I.P., probabilmente per motivi di servizio. Nel tempo in cui mancò dal suo reparto ebbe certamente occasione di tornare a Costamontefedele dove un fascista del posto gli offrì ben 500.000 lire quale compenso se avesse consegnato Fusco nelle mani della Brigata Nera. Tito, furbescamente, portò costui dal Comandante, il quale lo arrestò e passato per le armi. Il 29 gennaio 1945, in pieno rastrellamento, Delmonte fu sorpreso a Ruino da una pattuglia tedesca ucciso con un colpo di fucile. Alla costituzione della Divisione, 11 aprile 1945, a Ettore Delmonte fu intestato il Distaccamento comandato da Luigi Acerbo (Balilla). La salma riposa nel Monumento al Partigiano di Montù Beccaria.

(Fonte: I Caduti della Divisione Matteotti Valle Versa Dario Barni - Bruno Meriggi)