contadino, partigiano della Divisione Aliotta, Brigata Matteotti; nato a Castana il 1° luglio 1920 e residente a Casa Bianca di Montù Beccaria. Fece parte del gruppo antifascista della frazione Casa Bianca di Montù Beccaria prima di entrare nella Resistenza armata, precisamente nel distaccamento Francescotti della Brigata Matteotti di stanza a Montelungo. Partigiano esemplare, di profonda fede socialista, partecipò con impegno a tutte le azioni assegnate al suo reparto e si distinse nella  battaglia del Carmine per intraprendenza e coraggio. Il suo nome figura nel ruolino della Brigata al n. 1524 di matr. dove si legge che fu soldato del Genio per mesi 20. Ebbe sorte comune con Giuseppe Montepiani (Montecarlo) e Giuseppe Quaroni (Negus) dal momento in cui, arrestati da un reparto della Sicherheits nell osteria di Casa Bianca per delazione del fascista Beltrami, fu portato nel castello di Cicognola e per due giorni sottoposto ad efferate torture, prima di essere fucilato sul posto il 19 dicembre 1944. I resti mortali riposano ora nel Monumento al Partigiano del cimitero di Montù Beccaria. La via più importante della località Cassinazza porta il nome di Magrotti. (Fonte: I Caduti della Divisione Matteotti Valle Versa Dario Barni - Bruno Meriggi)