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MERCURIO Giovanni, nato a Udine il 26 marzo 1916, muore a Mauthausen. Laureato in medicina, aderente alla F.U.C.I., lavora all’ospedale neuropsichiatrico di Voghera nel 1942. Ufficiale nei Balcani, dopo l 8 settembre 1943 prende contatto con i resistenti cattolici a Milano, in particolare con Enrico Mattei e Achille Marazza e con un gruppo di ex ufficiali legati a Ferruccio Parri al comando del colonnello Gino De Scalzi. Nel marzo 1944 una disposizione rende obbligatoria l desione alla RSI da parte dei dipendenti dell’ospedale. Mercurio, prima si reca in Valtellina, con l intenzione di passare in Svizzera; poi ritorna nella zona di Romagnese e Zavattarello con il compito di tenere i collegamenti con la pianura. In base alla relazione sulla sua attività svolta nella Resistenza, redatta dal comandante della Divisione Masia, Giovanni Antoninetti, risulta aver partecipato a numerosi atti di sabotaggio nelle file di Giustizia e Libertà. Il 6 luglio 1944 viene arrestato nei pressi di Varzi, accusato di aver curato partigiani. È incarcerato nel castello di Voghera. Bianca Ceva, pure detenuta, si riferisce probabilmente a lui quando scrive: -Ho chiesto chi era quel giovane, ed ho saputo che è un medico di qui, figlio unico di povera gente. È accusato di aver aiutato i partigiani sui monti e di aver preso parte attiva alla lotta clandestina. È in mano alle SS tedesche-. Il 26 settembre alcuni compagni delle formazioni gielline compiono una irruzione nel carcere di Voghera per liberarlo, assieme ad altri detenuti politici, senza sapere che Mercurio non è più lì. Infatti il 24 settembre è trasferito alle carceri di Pavia, il 28 a San Vittore e da lì il 17 ottobre al campo Bolzano (matr. 5184 blocco H). Il 20 novembre è deportato a Mauthausen, dove gli viene assegnato il n. di matricola 110329 (trasp. 104). Il 23 marzo 1945 è trasferito ad Amstetten. Il -Death Book- di Mauthausen registra il suo decesso il 22 aprile 1945, alle 3.55 per Bronchopneumonie. (Fonte: www.deportatipavesi.it)
Una via di Voghera porta il suo nome.
Testimonianze:
Lettera del padre al prof. Giulio Guderzo, Udine 24 giugno 1962, cartella personale b. 5, fondo ANED, ISTORECO PV.
… A Liberazione avvenuta una lettera del prof. Vallardi di Milano mi invitava colà perché doveva darmi importanti notizie. Mia moglie io e la fidanzata di mio figlio ci recammo a Milano, dove il prof. Vallardi ci comunicò la dolorosa morte del figlio avvenuta a Mathausen il 19 aprile1945 in seguito a polmonite, pleurite ed encefalite. Ci portò l estremo saluto ed un povero ricordo: tre crocette costruite con minuscoli pezzetti di legno raccolti nel lagher. L avvenuta morte è stata attestata dal Prof. Vallardi da un certo Dr. Calore e da altri due prigionieri di Genova e di Lucca (loro pure prigionieri politici) dei quali non conosco i nomi (…). Dopo essere rimasto per ben due giorni dopo il decesso nel proprio giaciglio situato nella parte superiore del castello di legno assieme al prof. Vallardi ed al Dr. Calore, il figlio venne cremato a Mathausen… Sebastiano Mercurio |