Civile, conte di Langosco, nato a Langosco il 25 settembre 1876. Colonnello in pensione domiciliato a Milano. Sono ignote le cause e l'occasione dell'arresto, ma secondo Gaetano De Martino, mentre sul tram conversava con un amico una sua frase di critica fu raccolta da un fascista. In realtà dalla sua qualifica partigiana risulta un patriota appartenente alla SAP Valle Olona. Può darsi che fu preso per caso, ma dopo l'arresto fu individuato come uomo della Resistenza e per questo consegnato dai fascisti alla SS dell'hotel Regina che lo deporta contrassegnato con il triangolo rosso, cioè come detenuto politico. Fu inserito in un grande trasporto partito il 4 marzo '44 dalla stazione centrale di Milano, binario 21. Il viaggio fu lungo e pericoloso perchè per motivi ignoti il convoglio sostò una settimana a Innsbruck prima di arrivare a Mauthausen il 13 marzo, data confermata dai documenti SS custoditi nell'archivio del CICR ad Arolsen in Germania. Il tragitto verso il campo è così descritto sempre da De Martino. " Il vecchio Langosco, malandato in salute, era esausto e non ne poteva più, sebbene fosse aiutato dai compagni che gli erano accanto: allo stremo delle forze, chiedeva che lo lasciassero per morire ai margini della strada. Ma come Dio volle, arrivò anche lui" . Muore il 18 luglio 1944 al "Erholungslager Hartheim". La designazione "Erholungslager" (campo per malati convalescenti) è stata impiegata dalle SS per mascherare operazioni di eutanasia compiuti al castello di Hartheim (Austria).  Il campo di concentramento di Hartheim divenne parte dell'Aktion 14f13, un programma del Terzo Reich per l'eliminazione dei prigionieri provenienti dai vicini campi di concentramento e dichiarati inadatti o non più idonei al duro lavoro dei campi. Il programma 14f13 si abbatté quindi su persone ammalate, ferite o anziane, ma non solo: vennero dichiarati malati anche gli oppositori politici, i comunisti e i "fanatici polacchi". Anche durante il programma Aktion 14f13, Hartheim fu il luogo dove venne assassinato il maggior numero di prigionieri, circa 12.000, provenienti dai campi di Mauthausen, Gusen, Dachau, Ravensbrück e da altre località. Tra il 1940 e il 1944 vennero quindi assassinate ad Hartheim circa 30.000 persone, di questi oltre 300 furono gli italiani. Fonte:ANED -  https://www.deportatipavesi.it