contadino, partigiano della Brigata Matteotti, nome di battaglia Guido; nato a Stradella il 29 maggio 1926 e residente a Stradella. Entrò a far parte della Resistenza armata nell agosto 1944, nel reparto Comando della Brigata Matteotti con l incarico di scdiere e tale rimase fino all inizio di novembre . Nel ruolino della Brigata , dove figura al n. 1731 di matr., si legge: dimesso il 04 novembre 1944. Forse la sua giovanissima età lo trovò impreparato alle sofferenze della guerra se, come ricorda Cesare Losio (Bill) che gli fu vicino in quel tempo, quando vide la salma di Dario Barni nelle scuole elementari di Pometo si impressionò al punto tale da allontanarsi visibilmente turbato. Quasi certamente, abbandonata la formazione partigiana, Guido ritornò a casa sua, dove visse clandestinamente del suo lavoro di contadino. Fu catturato il 3 marzo 1945 da un reparto della Sicherheits mentre, insieme con il padre Luigi, era intento ad allestire le viti in località Sabbioni di Stradella, nello stesso giorno in cui fu catturato Icilio Gastaldi (Rico). Furono entrambi portati sulla riva destra del Lancone del Po di San Cipriano e fucilati all imbocco del ponticello che attraversa lo specchio d acqua e dove ora sorge un cippo a loro ricordo. Una via di Stradella porta il nome di Peppino Ozzola. La salma riposa nel Sacrario dei Caduti nella lotta di Liberazione nel cimitero della sua città. 

(Fonte: I Caduti della Divisione Matteotti Valle Versa Dario Barni - Bruno Meriggi)